L’astronomia è una delle discipline piú antiche e affascinanti di tutto il patrimonio culturale dell’umanità. All’inizio della sua storia, l’astronomia si occupò unicamente dell’osservazione e della previsione dei movimenti degli oggetti celesti che potevano essere osservati ad occhio nudo. I primi astronomi spesso erano parte integrante della classe sacerdotale e svolgevano anche una funzione sociale, creando i primi calendari, indispensabili per l’organizzazione della vita sociale, agricolo-pastorale e cultuale.

I Greci diedero importanti contributi all’astronomia, soprattutto grazie ad Ipparco, Eratostene, Eudosso e infine attraverso le opere e gli studi di Claudio Tolomeo, che avrà un grande influsso nelle successive generazioni.

Durante il Medioevo, nel mondo occidentale, l’astronomia faceva parte del corso ordinario di studi (nel cosiddetto Quadrivium). Durante il Rinascimento, il canonico polacco Niccolò Copernico contribuí allo studio del sistema eliocentrico fondando in maniera scientifica la sua teoria. Il suo lavoro fu sostenuto e sviluppato da Galileo Galilei, che per primo applicò il telescopio allo studio degli astri, e da Keplero, primo astronomo a descrivere le leggi che governano il movimento dei pianeti intorno al Sole. La comprensione delle cause fisiche fu merito, in seguito, di Isaac Newton che elaborò i principi della meccanica celeste e la legge della gravitazione universale, superando l'arcaica distinzione filosofica pagana tra i fenomeni terrestri e celesti.

Con l’avvento della spettroscopia, nella quale l'astronomo gesuita P. Angelo Secchi fu un grande innovatore, fu possibile studiare la natura fisica degli astri: nacque cosí l’astrofisica. Oltre al P. Secchi, numerosi furono gli astronomi, sia religiosi, sia chierici, che contribuirono al progresso delle scienze, basti citare Ruggero Giuseppe Boscovich, Cristoforo Clavio, Francesco Denza, Giuseppe Piazzi, Georges Lemaître, autore dell’ipotesi dell’atomo primigenio, oggi nota come teoria del Big Bang, basata sulla relatività generale.

L’esistenza della nostra galassia e la comprensione della sua struttura rispetto al resto dell’Universo, fu provata solamente nel XX secolo, assieme alla scoperta dell’esistenza di altre galassie. Grazie alla spettroscopia, ci si accorse che molti oggetti presentavano uno spostamento dello spettro verso il rosso. Questo era spiegabile con l’effetto Doppler e l’allontanamento rispetto al nostro pianeta. Venne formulata cosí la teoria dell’espansione dell’Universo. La cosmologia, una disciplina che ha larghi settori in comune con l’astronomia, ha fatto enormi passi in avanti nell’ultimo scorcio di secolo, supportata dalle prove sperimentali fornite dall’astronomia e dalla fisica.

In questo contesto storico la Specola Vaticana è una delle piú antiche istituzioni di ricerca astronomica del mondo e ha la sua sede presso la residenza pontificia di Castel Gandolfo, in provincia di Roma. La sua origine risale infatti alla seconda metà del secolo XVI: nel 1578, Papa Gregorio XIII fece erigere in Vaticano la Torre Gregoriana (o Torre dei venti) e vi invitò gli astronomi e i matematici gesuiti del Collegio Romano per preparare la riforma del calendario poi promulgata nel 1582. Da allora, con sostanziale continuità, la Santa Sede non ha cessato di manifestare interesse e di appoggiare la ricerca astronomica. Fu sulla base di questa lunga e ricca tradizione che Leone XIII, per contrastare le persistenti accuse fatte alla Chiesa di essere contraria al progresso scientifico, con il Motu proprio Ut mysticam del 14 marzo 1891, fondò l’Osservatorio sul colle Vaticano, dietro la basilica di San Pietro, trasferitosi poi a Castel Gandolfo.

A causa dell'estendersi della città di Roma e dei suoi dintorni, anche il cielo di Castel Gandolfo si fece cosí luminoso da costringere ancora una volta gli astronomi ad andare altrove per le loro osservazioni. Perciò nel 1981, per la prima volta nella sua storia, la Specola fondò un secondo centro di ricerca, il “Vatican Observatory Research Group” (VORG), a Tucson in Arizona. Nel 1993 la Specola, in collaborazione con l’Osservatorio Steward, ha portato a termine la costruzione del Telescopio Vaticano a Tecnologia Avanzata (VATT), collocandolo nell’Osservatorio internazionale del Monte Graham, in Arizona, nel continente nord-americano.

Stante questa ricchissima tradizione e il profondo rapporto che nella storia della Chiesa lega la scienza e la fede, lo studio dell’astronomia si presta in modo particolare alle esigenze culturali odierne, volte a favorire la conoscenza e la riflessione sia sulle realtà temporali, sia sulle realtà spirituali, uniche istanze in grado di rispondere alle domande ultime dell’uomo, le quali nessuna scienza umana può soddisfare. L’astronomia, pur non essendo piú, come in passato, una disciplina obbligatoria nell’ordinamento filosofico, teologico e giuridico degli studi ecclesiastici, continua ad essere una disciplina di profondo interesse e di riferimento per tutti coloro che insieme alle Sacre Scritture intendono leggere anche il grande libro della natura, il cui autore - come amava dire Galileo Galilei - è il medesimo ed unico Creatore.

È con questo spirito e sull'esempio del Magistero della Chiesa che ogni cristiano e, ancor più ogni sacerdote, deve avere a cuore il progresso delle scienze dello spirito e delle scienze della natura. È su queste premesse e con questo intento che nascono queste pagine e questa appassionante ricerca.

 

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• Attività principali

Osservazione e ricerca nei principali settori dell'astronomia, sia in campo planetario che Deep-Sky, osservazioni solari e astrometria. I Report delle osservazioni e la documentazione video-fotografica vengono gestiti tramite database dedicati e sono interamente informatizzati. I dati non sono direttamente consultabili, tuttavia gli interessati possono richiedere tramite e-mail copia integrale degli stessi. Non è consentita la pubblicazione degli stessi salvo previa autorizzazione e citandone integralmente le fonti. Di norma, il materiale di cui è stata richiesta la consultazione, viene inviato per posta elettronica nel formato ritenuto più idoneo al singolo caso, salvo diverse esigenze.

 

 

• Collaborazione

Collaborazione con astronomi professionisti e non professionisti o gruppi organizzati. Supporto allo studio teorico, soprattutto in relazione alle tematiche del dialogo fra Scienza e Fede.

 

 

• Corsi

I corsi di introduzione all'osservazione astronomica sono gratuiti e di norma vengono organizzati in strutture militari, sono aperti anche al personale civile della Difesa, alle associazioni d'Arma e ai loro familiari. Il corso segue un programma generale che può essere adattato in base al livello culturale dei partecipanti e alle circostanze osservative del periodo dell'anno.

 

 

 

 

 

Strumentazione Astronomica e Radio

Biblioteca - Videoteca specializzata

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Leggere il cielo sulle spalle dei giganti: Cristoforo Clavio

Galileo Galilei - Appunti biografici sul padre della scienza moderna

«Come si vadia al cielo, e non come vadia il cielo»

Quando Ratzinger difese Galileo Galilei

Galileo: occasione fallita o proficua lezione?

Un personaggio poco noto dell'astronomia: Ismaël Bullialdus

L'illustre sconosciuto dell’astronomia strumentale: Laurent Cassegrain

John Michell: ipotizzò per primo i buchi neri

L'astronomia e i falsi storici

Angelo Secchi: il pioniere dell'astrofisica

Georges Edouard Lemaître: l'uomo che comprese il cosmo

Note storiche sulla Specola Vaticana

Il quarantesimo anniversario dello sbarco sulla Luna

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Esobiologia - Riflessioni filosofico-teologiche

Intervista a p. J. Funes, direttore della Specola Vaticana

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«Drake Equation - Drake Advanced Calculator»

«Universal Time Calculator»

«Julian Day Calculator»

«Solar Position Calculator»

«Sunrise-Sunset Calculator»

«Moon Calculator»

«Lunar Phase Calculator»

«Object Impact Calculator»

«Meteor Radiant Calculator»

«Multiplex Energy Converter»

«Telescope Calculator»

Formule per l'astrofotografia

«Photo-period Calculator»

«Astrophysical Calculator»

«Date of Easter Calculator»

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«Digital Atlas of Astronomy, Astrophysic and Cosmology»

«Contemplata aliis tradere»

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Risorse in Rete

 

 

 

 

 Contemplata aliis tradere

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