Perché molti militari che si definiscono di religione cattolica non partecipano alla Messa domenicale?

 

 

 

 

Questa domanda è collegata alla precedente. Per essere cattolici non è sufficiente l'iscrizione all'anagrafe parrocchiale.

Cristiani si diventa, non si nasce.

A prescindere dalla questione statistica della partecipazione alla liturgia domenicale nei luoghi militari - la cui "situazione effettivi" durante il fine settimana è nota da tempo - la questione di fondo è: in cosa credono realmente certi "sedicenti cattolici"?

Ponendo la domanda in un altro modo si potrebbe dire: sono veri cattolici? Sicuramente no, perché un cristiano non può prescindere dall'Eucaristia, dalla continua ricerca della comunione con Dio. Naturalmente non bisogna spegnere il lucignolo fumigante (Mt 12,20).

Sarebbe inutile tuttavia limitarsi solo a condannare queste persone, occorre invece aiutarle a compiere un cammino che faccia loro capire la bellezza della vita spirituale con le sue profonde esigenze. La misericordia - dice l'Apostolo Giacomo - ha sempre la meglio sul giudizio (cfr. Gc 2,13).