Per quale motivo si dovrebbe praticare il culto della religione cattolica?

 

 

 

 

La domanda non è propriamente corretta e non si tratta di dettagli di poco conto. La questione di fondo non è il culto in sé e per sé, ogni atto di culto è conseguenza vitale e spontanea di una scelta di fondo, di uno stile di vita.

Prima di chiedersi il perché del culto occorre chiedersi quali sono le scelte di fondo della propria vita. Un culto puramente formale non ha senso, né valore. Il culto radicato nella vita, che scaturisce dal cuore, diventa fonte di grazia, occasione per esprimere la propria felicità interiore, momento di comunione con Dio e con i fratelli.

Quando ci sono queste premesse il culto cessa di essere un momento formale e trasforma tutta la nostra esistenza: ogni momento della giornata così diventa un continuo rendimento di grazie, un vero e autentico atto di culto.