Al secolo Angelo Giuseppe Roncalli, nato a Sotto il Monte il 25 novembre 1881, morto nella Città del Vaticano il 3 giugno 1963.

Nel 1901 venne arruolato nel 73° Reggimento Fanteria, della Brigata Lombardia, di stanza a Bergamo.

Fu ordinato sacerdote nel 1903 e conseguì la licenza in teologia a Roma nel 1904. Nel 1905 fu scelto dal vescovo di Bergamo, mons. Giacomo Radini-Tedeschi, quale segretario personale segnalandosi per dedizione e sensibilità.Ricoprì tale incarico fino al 1914 insegnando contemporaneamente in seminario storia della Chiesa e apologetica. Fu richiamato sotto le armi nel 1915, a guerra iniziata, nella sanità militare e fu poi congedato quale cappellano militare con il grado di tenente.

Dopo la I guerra mondiale ebbe diversi incarichi a Roma. Nel 1921 papa Benedetto XV lo nominò prelato domestico e presidente del Consiglio Nazionale Italiano dell'Opera della Propagazione della Fede.

Nel 1925 papa Pio XI lo nominò visitatore apostolico in Bulgaria, elevandolo al grado di vescovo e affidandogli il titolo della diocesi di Aeropolis. Fu poi inviato in Turchia e in Grecia (1935), dove rimase fino al 1944.

Nel 1944, papa Pio XII lo nominò Nunzio Apostolico a Parigi. Qui ebbe modo di osservare i fermenti della Chiesa di Francia, dove si attuavano nuove esperienze pastorali (fra cui quella dei preti operai). Fra i suoi maggiori successi si segnalò la riduzione del numero di vescovi di cui il governo francese reclamava l'epurazione in quanto compromessi con la Francia di Vichy. Egli riusci a fare sì che Pio XII fosse costretto ad accettare soltanto le dimissioni di tre vescovi, oltre quelle di un vescovo ausiliare di Parigi e di tre vicari apostolici delle colonie d'Oltremare.

Creato cardinale nel 1953 (12 gennaio) e nominato patriarca di Venezia, nel conclave tenutosi nell'ottobre-novembre del 1958 venne eletto papa (28 ottobre). Già nel suo primo discorso delineò il programma del suo pontificato ponendo in primo piano l'attività pastorale. Il suo pontificato fu segnato da episodi indelebilmente registrati dalla memoria popolare, oltre che da un'aneddotica celeberrima e vastissima.

Nel governo della Chiesa ridiede un titolare al posto di segretario di Stato, vacante dal 1944; provvide ad ampie nomine cardinalizie, andando oltre il numero di 70 stabilito da Sisto V, per assicurare adeguata rappresentanza anche alle nuove chiese d'Asia e d'Africa.

 Sergente della Sanità nella Grande guerra

Sergente di Sanità Milano - maggio 1915

 

 

Di fronte alle tensioni politiche del mondo Giovanni XXIII intensificò la sua azione di pace con alcune fondamentali encicliche.

Le più importanti furono la Ad Petri cathedram del 29 giugno 1959, la Pacem in terris dell'aprile 1963.

Di fronte alle tensioni sociali e ai problemi della nuova economia, in occasione del 70º anniversario della Rerum novarum ne richiamò, con gli adattamenti necessari, i principi e lo spirito (enciclica Mater et Magistra del 15 maggio 1961).

Con questo spirito riallacciò relazioni coi Paesi comunisti, ricevette anche personalità di regimi antireligiosi (tra cui il genero di Chruscëv).

Con questi atti papa Roncalli si distanziò da una concezione della Chiesa distaccata dal mondo.

 A colloquio con il Card. Elia Dalla Costa

Colloquio con il card. Elia Dalla Costa - 25 ottobre 1958

 

 

Fu un uomo capace di leggere i segni dei tempi, capace di cogliere il maturare di una nuova realtà non in necessaria opposizione alla Chiesa, ma con essa convergente verso le mete spirituali e sociali che le erano proprie.

In questa prospettiva papa Roncalli preannunziò fin dal 1959, assieme alla riforma del Codice di diritto canonico e al Sinodo romano, un nuovo Concilio ecumenico (Concilio Vaticano II) che convocò (bolla Humanae salutis, 25 dicembre 1961) dopo adeguati lavori preparatori e vaste consultazioni.

 Visita all'ospedale romano «Bambin Gesù» - Natale 1958

Visita all'ospedale romano «Bambin Gesù» - Natale 1958

 

 

Nell'allocuzione di apertura (11 ottobre 1962) ne fissò gli scopi, tra i quali quello di cercare un nuovo linguaggio con cui presentare a tutti gli uomini il messaggio cristiano; e questo con particolare apertura ecumenica alle Chiese cristiane.

Egli poté guidarne soltanto due sessioni, poiché morì nel giugno dell'anno successivo.

Il suo successore Paolo VI ne raccolse ampiamente l'eredità spirituale.

Papa Giovanni Paolo II lo ha beatificato il 3 settembre 2000.

Il 27 aprile 2013, seconda domenica di Pasqua, domenica della Divina misericordia, papa Francesco ha proclamato santo il suo predecessore.

 

 

 

 

 

Alcuni documenti dell'esperienza militare di Papa Giovanni XXIII

 

 

 

 

Documenti audio

 

 

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Discorso ai Bersaglieri - Raduno nazionale 1962 (Roma)

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Discorso serale in apertura del Concilio Vaticano II - 11 ottobre 1962

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Documenti selezionati del magistero di S. S. Giovanni XXIII

 

N.B. Si raccomanda la consultazione dei testi integrali (con le note critiche) presso il sito della Santa Sede.

È inoltre possibile richiedere i documenti originali presso il sito della Libreria Editrice Vaticana.

 

 

Lettera enciclica «Mater et Magistra» - 15 maggio 1961

 

Radiomessaggio per l’intesa e la concordia tra i popoli - 25 ottobre 1962

 

Lettera enciclica «Pacem in terris» - 11 aprile 1963

 

Discorso di apertura del Concilio Ecumenico Vaticano II «Gaudet Mater Ecclesia» - 11 ottobre 1962