Si può definire il concetto di ruolo spirituale assegnato al cappellano militare?

 

 

 

 

È una domanda a cui si può rispondere prendendo ampiamente a prestito dal testo del Sinodo della Chiesa militare:

 

«Il cappellano militare è cosí denominato per la sua condizione di sacerdote cattolico che, fornito delle necessarie qualità per svolgere proficuamente questa speciale missione pastorale all'interno della realtà militare, esercita il suo ministero in forma stabile sotto la giurisdizione dell'Arcivescovo Ordinario Militare. L'istituzione ecclesiastica di cappellano militare e il conferimento della missione canonica è competenza propria dell'Ordinario Militare; la nomina di cappellano militare è invece effettuata con decreto del Presidente della Repubblica su proposta del Ministro della Difesa, previa designazione dell'Ordinario Militare.

Il servizio specifico di cappellano militare presenta le seguenti caratteristiche:

1) stato di sacerdote cattolico e complesso dei diritti-doveri inerenti al grado di cappellano militare;

2) assimilazione di rango ai diversi gradi militari;

3) incompatibilità di qualsiasi occupazione o attività che esuli dai compiti di cappellano militare in servizio permanente;

4) presenza continua e condivisione della vita dei militari;

5) esigenza di frequente mobilità.

L'aggettivo "militare" che caratterizza questo particolare ministero sacerdotale è assunto e condiviso lealmente, affinché la Chiesa possa portare il gioioso annuncio del Vangelo all'interno della stessa realtà militare. Il cappellano sa che in questo modo egli incarna la mediazione di Cristo Pastore nelle istituzioni e nella vita di questi cristiani, uomini in armi.

Il cappellano militare, nella fedeltà al sacro ministero, come servizio e solo per il servizio, assume con umiltà i gradi ed i successivi avanzamenti per anzianità o merito: farsi servo di tutti per guadagnare a Cristo il maggior numero di persone e farsi tutto a tutti per salvare a ogni costo qualcuno, costituisce sicuramente il titolo preferenziale.

La condizione di cappellano militare richiede particolari qualità:

1) disposizione ad una pastorale autentica ma adeguata allo stile della vita militare, dinamico e operativo;

2) piena disponibilità all'accoglienza e alla ricerca dei piú lontani ed in difficoltà; condivisione piena del tempo e dei disagi nella complessità della vita militare;

3) giovinezza di spirito, anche se in età matura, per questo ambiente costituito soprattutto di giovani;

4) stabilità e maturità affettiva e psicologica, necessarie per superare solitudine e scoraggiamento;

5) trasparenza di vita, autenticità evangelica e sacerdotale;

6) grande intimità con Dio e passione per il Vangelo». 

 

 

 

 

Cfr. Primo sinodo della Chiesa Ordinariato Militare in Italia. Documenti, Roma 1999, nn. 480-485.