207 1 Badiamo, quanti siamo chierici, di evitare il grande peccato e l'ignoranza, che certi hanno riguardo al santissimo corpo e sangue del Signore nostro Gesú Cristo, ai santissimi nomi e alle parole di Lui, scritte , che consacrano il corpo. 2 Sappiamo che non ci può essere il corpo se prima non è consacrato dalla parola. 3 Niente infatti abbiamo e vediamo corporalmente in questo mondo dello stesso Altissimo, se non il corpo e il sangue, i nomi e le parole mediante le quali fummo creati e redenti da morte a vita.

208 4 Tutti quelli, poi, che amministrano sí grandi misteri considerino tra sé, soprattutto chi li amministra senza il dovuto rispetto, quanto siano vili i calici, i corporali, le tovaglie usate per la consacrazione del corpo e del sangue del Signore nostro Gesú Cristo. 5 E da molti il corpo è lasciato in luoghi indegni, è portato per via in modo lacrimevole, è ricevuto senza le dovute disposizioni e amministrato senza riverenza.

209 6 Anche i nomi e le parole di Lui scritte talvolta sono perfino calpestate 7 poiché l'uomo che non ha lo spirito di Dio accetta le cose dello (1Cor 2,14). 8 Non dovremmo essere ripieni, per tutto questo, di zelo dato che lo stesso buon Signore si offre alle nostre mani e noi lo abbiamo a nostra disposizione e ce ne comunichiamo ogni giorno? 9 Ignoriamo forse che dobbiamo venire nelle sue mani? 10 Orsú, di tutte queste cose, e di altre, subito e con fermezza emendiamoci, 11 e ovunque il santissimo corpo del Signore nostro Gesú Cristo sarà stato senza decoro collocato e lasciato, sia tolto di là e sia posto e custodito in un luogo prezioso. 12 Ugualmente i nomi e le parole del Signore scritte, ovunque si trovino in luoghi sconvenienti, ricordiamoci di raccoglierle e collocarle in un luogo decoroso. 13 E sappiamo che tutto ciò siamo tenuti ad osservare sopra ogni altra cosa secondo i comandamenti del Signore e i precetti di santa madre Chiesa. 14 E chi non farà questo sappia che deve rendere ragione al Signore nostro Gesú Cristo nel giorno del giudizio. 15 E chi poi farà trascrivere questo scritto perché meglio sia osservato, sappia che il Signore lo benedirà.

 

 

 

 

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